martedì 2 luglio 2013

Posted by Adespoto Posted on 16:47 | 15 comments

Lei #30–Paralipomeni

Paralipomeni: Sono le parti tralasciate di una narrazione, in questo caso c’è un vuoto di diversi giorni.

 

Sono partito per le campagne sannitiche di Campobasso, passato ho passato dei giorni lontano dal lavoro. Il mio stacanovismo, oramai noto a tutti, ovviamente non è dato dall’attaccamento al lavoro, tantomeno avevo nostalgia di casa, men che meno avevo nostalgia di tutti quelli che sono rimasti.

Nonostante il bel benvenuto servitomi, devo ammettere che sarei ripartito dopo pochi secondi, per tornare a lavoro, anzi, siamo onesti, per tornare da lei. Perché sapevo mi sarebbe mancata, ma non avrei mai immaginato così tanto. Non credevo mi sarei sentito con lei la mattina mentre era in macchina, ci mettevo la sveglia apposta, e poiché il telefono non prendeva nella casa, ho messo il telefono vicino la finestra, 2 piani sotto dove dormivo, e scendevo caracollando i 40 scalini appena sveglio.

Ho provato a distrarmi andando al cinema Maestoso Multiplex di Campobasso, dove delle signore al nostro posto, quando feci notare lo sbaglio di locazione mi hanno risposto con un chiaro:

-Ah!! Ma perché sono numerati i posti?

-Certo signora, lettere e numeri non servono per la battaglia navale tra sale

C’è stato anche una cerimonia, dove ho evitato qualsiasi contatto con l’evento, al di fuori del “dovuto” perché queste dimostrazioni d’amore “eterno” davanti a Dio o a chiunque altro, non mi aggradano ultimamente. Ma questa è una polemica che salterò.

 

Lunedì c’è stato il mio ritorno a lavoro, contento di tornarci, nonostante le 3 ore di sonno, corro in macchina perché abbiamo pattuito che l’avrei accompagnata al ritorno. Ma non era quella la cosa che mi premeva di più. Rientrare in quel corridoietto mi ha dato un senso di pace perché ho visto la porta aperta, mi sono solo affacciato, un semplice ciao ed un sorriso. Ecco il mio “bentornato”.

 

Alle 10 siamo saliti in ascensore per un bacio, il solito bacio, ma quanto mi è mancato. Notammo che ultimamente rischiamo sempre di più con l’apertura delle porte. Ma c’è ben poco che ci tiene oramai.

 

Non sono mai stato così contento di tornare a lavoro, o a Roma in generale. Devo ammetterlo, la mia vita prima di lei era l’esempio di chi “ogni scusa è buona per starsene a casa”, non saltavo un ponte, una festa, niente. Mi facevo i calcoli per starmene di più a casa, come tutti; il “problema” è che io mi sento a casa a lavoro, quando c’è lei.

 

Siamo stati anche 1 ora insieme dopo l’uscita, l’ho accompagnata alla stazione, perché 5 minuti sono importanti, ci siamo baciati e della gente, dopo che ti guardi 4 secondi fissi negli occhi, te ne sbatti allegramente, perché è come se non ci fosse nessuno. Lei mi ha baciato, e si teneva al mio braccio mentre guidavo, cercava il mio odore, lo sentivo. Devo ammetterlo, è stato un ottimo bentornato anche questo, e per quanto mi riguarda, questo sentirmi a casa può esistere anche su un’isola deserta, tanto dopo 4 secondi tutto intorno sparisce.

 

Ti ho detto che ho bisogno di te?
Ti ho detto che ti voglio?

15 commenti:

  1. AAAhhh, dunque è una collega... Beh, è un bel rischio, eh!
    Bentornato!

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    1. Grazie, devo rimettermi in linea con tutto quello che non ho letto.

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  2. Bentornato^^

    Oh, io ti lascerei dopo due giorni per quanto sei inquadrato nelle cose XD

    Moz-

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    1. Non penso, già me vorresti sposà pure te, o almeno me vorresti come vicino di casa.

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    2. E poi non sono inquadrato se le vecchiarde m'avessero detto "possiamo stare qua?" a me non sarebbe cambiato nulla, ma sinceramente non m'andava di far il tonto davanti a delle finte tonte... e poi a 70 anni che te vai a vede superman? Cioè fosse stato Natale in Casa Cupiello in 3d..

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    3. Avevano voglia di vedere tanta roba.. :D

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  3. Bentornato, la tua storia è sempre bella da leggere ed immaginare, ormai ti vedo più come un personaggio scritto da qualcuno che come una persona vera.
    Prendilo come un complimento, eh. ;-)

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    1. E farò il libro allora, accetto consigli sul titolo :D

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  4. Questo post è molto intricato e muove alcune delle mie corde.
    Non mi sento da nessuna parte, a dirtela tutta.
    Non so se casa è Roma, se è altrove o se è da lui.

    Non so, adespoto. Almeno, per ora.

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  5. Adoro le tue storie. Ma tantissimo.

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    1. Allora è buona l'idea del libro :D. Grazie comunque :)

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