venerdì 5 luglio 2013

Posted by Adespoto Posted on 12:42 | 6 comments

Lei #31-Ogni volta

Ogni volta che vedo l’orario di fine lavoro so che arriva il momento del commiato.

Ogni volta che inizia la giornata di lavoro è come se fosse un primo incontro.

C’è qualcosa in mezzo, ogni volta c’è qualcosa, ci sono weekend, viaggi, cene, uscite. C’è tutto quello che non ho tra questi due momenti. C’è tutto il resto.

Ogni volta che ci salutiamo con un suo – io devo andare – è come se mi sparassero, vero che sorrido, vero che dico –ci vediamo domani/lunedì- ma io so che non sarà così facile come si evince dal mio sorriso.

Isabelle Allende nel libro Paula diceva: “non c’è separazione quando esiste il ricordo”.

Non è del tutto vero, la separazione c’è, il ricordo aiuta a rendersene conto, oltretutto.

Non vorrei mai dimenticare la giornata passata, è quello che mi accompagna durante tutta la sera, e anche prima di addormentarmi. Però so che in mezzo c’è altro, ci sono anche io è vero, annoverato tra i ricordi ma fisicamente non ci sono. Non posso sfiorarle la guancia con le labbra, ergo non ci sono.

 

Non ci sono saluti che ci aiutano a passare meglio la separazione, rimane sempre uguale quel momento, qualsiasi cosa sia accaduta, che sia un bacio o una discussione, è sempre identico, i suoi occhi mi dicono fermami e non farlo, i miei le dicono resta posso fermarti. Me ne sono reso conto dai primi momenti, quando lei mi accompagnava alla fermata, che venivo con i mezzi pubblici, ne ho avuto conferma quando io l’accompagnavo alla macchina con il motorino, e lo ritrovo ogni volta che va via per conto suo. Nessuno dei due si gira a guardarsi indietro perché se accadesse, forse, ripercorreremmo la strada al contrario. E poi?

 

Questo “E poi?” fa parte delle incertezze, fa parte del rischio, fa parte dell’impossibile. Probabilmente di cose impossibili ce ne sono tante, tipo è impossibile andare assieme a vedere la luna sul Colosseo, evento proposto per visita notturna nell’anfiteatro Flavio, dove oltre ad unire due cose che ci piacciono potremmo fare una bella competizione fotografica, vista la sua vanità negli scatti. E’ anche impossibile che lei si fermi, altresì è impossibile che io la fermi, a quanto pare.

 

Una certezza c’è, per quanto impossibile, ogni volta mi sento come se la mandassi via. E questa cosa spacca il cuore. Ma io so che è inevitabile per ora. E poi?

 

6 commenti:

  1. Oh, hai messo una delle mie canzoni preferite! :)

    E poi? No, ognuno deve anche andare per la sua strada, sai che palle sennò :)

    Moz-

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    1. Beh sennò niente più post, o forse sarebbero diversi no? :D

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  2. "la separazione c’è, il ricordo aiuta a rendersene conto". Verissimo. Però mi spiace un po' che ti fidi così di una persona che mente per la metà del tempo...

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    1. Ciecamente. :)
      E poi se mentisse su qualcuno, sarebbe più facile. Il guaio è che non si mente. O quantomeno io sono il depositario di tutto.

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  3. La certezza è il rapporto che vi lega, davanti a questo la separazione diventa qualcosa di agrodolce. ;-)

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    1. La certezza di ritrovarci, ma se non ci fosse questa cosa succederebbe non si sa. :D

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