martedì 4 giugno 2013

Posted by Adespoto Posted on 12:43 | 4 comments

Lei #22-Lettera.

Lettera.

 

Amore mio, la vita toglie, la vita non da niente, la vita ti da solo la possibilità di prendere quello che vuoi, con notevoli difficoltà, ma toglie senza chiederti nulla. E’ assai stronza. Ma una cosa è certa, la vita non può toglierti i ricordi, quelli che ti fanno sorridere, quelli che ti fanno ridere, quelli che creano la voglia di raccontare anche di un panino assieme.

Io forse posso essere paragonato a qualcuno che vuole toglierti la vita, perché forse sì, in un certo senso è quello che voglio fare, ma per dartene un’altra, non migliore o peggiore, ma diversa, forse non è la cosa giusta, forse non è la cosa corretta, ma una volta mi hai detto una cosa molto importante, e sottolineo neanche indotta da me, quando io ti dissi “se me ne vado via, sono contenti tutti” tu mi hai risposto “tranne me e te” e allora ti dico, più di me e te, chi può decidere cosa vogliamo? Tu vuoi le stesse identiche cose che voglio darti io, senza parlarci lo sappiamo, io chiudo gli occhi e desidero darti qualcosa che vuoi tu, non ho bisogno che tu me la dica, non ho bisogno che tu me la scriva. Le mie fissazioni, i miei interessi, sono generati da un’ abnegazione sociale che ho avuto per tutti questi anni, ho sempre creduto che mi comportassi così perché non ero atto a stare in società, anche se non sembra. Ora posso affermare, come già ho fatto, che non era per non stare con gli altri che facevo così, ma per stare con te, non con “una come te” ma proprio con te.

Non voglio sapere se c’è “una come”, io non voglio una vita “paragonabile”, io non voglio uno sguardo “paragonabile”, tantomeno una prole “paragonabile”, perché a paragone di tutto non c’è solo la persona, ma come sono io sotto i tuoi occhi. E come sono io sotto quegli occhi posso esserlo solo con te. Ed è l’unica cosa che mi fa vedere il domani sotto un altro aspetto.

Io con te voglio la parte sconosciuta dell’amore, tu sei il mio bacio ad occhi aperti, sei il mio tremare, il mio cedere, il mio embolo, il mio cervello, il mio cuore, e non ultima, la mia vita. Quella parte che “in barba a tutto” ha vinto, perché alla fine è questo che ci lega, e non è debole, non è flebile, non è appesa ad un filo. Ogni volta che proviamo ad allontanarci perché consideri la cosa giusta, ci riavviciniamo più legati di prima. Ogni sacrosanta volta. Sia perché io non voglio ed insisto, e sia perché non è la cosa “giusta” a quanto pare.

Ti ricordi quando non dovevamo più baciarci?

Pochi giorni dopo, abbiamo iniziato a fare il “dispetto” di avvicinarsi alle labbra fino a pochi millimetri e poi allontanarsi. Poi… un millimetro di più ed eccoci qua.

Abbiamo deciso di non abbracciarci più, ora non desideriamo altro che stare ognuno tra le braccia dell’altro.

A volte vengo la a far finta di lavorare alla postazione della tua collega, e ci accarezziamo le braccia nascosti dal monitor, quelle carezze sono fatte come se fossimo sul divano o in un letto a vedere la tv. Ed ogni volta che c’era una pausa i muscoli del collo si irrigidivano per non baciarci davanti a tutti.

Siamo gelosi l’uno dell’altro, come se avessimo messo non si sa quale marchio, perché parliamoci chiaro, ci siamo “marchiati” da tempo (passami il termine).

Noi non siamo mai stati insieme come si deve, ma l’unica certezza è che non abbiamo paura di un quotidiano, vogliamo il NOSTRO quotidiano, vogliamo cucinare l’un per l’altro, discutere sulla posizione del telefono più comoda per riposizionare il cordless, perché è così che siamo, e amiamo come siamo, ognuno visto dall’altro. Ed è più dell’amore per se stessi o per un altro. E’ dipendenza pura e semplice. E se mi permetterai di affermarlo mai, urlandolo, io lo farò urlerò che voglio una sola dipendenza e si chiama TE. E non tè deficiente.

Alla mia prossima scusa per venire la, tesoro mio.

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4 commenti:

  1. Sembri un liceale alla sua prima cotta :)
    Scuse per andare alla sua postazione, giochetti...
    ...in fondo fai bene, e nonostante non condivida molte delle tue parole sull'amore, ti ammiro.

    Moz-

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    1. Vedi Miki, ogni singolo attimo che riesco a creare è fondamentale, purtroppo non ho la possibilità di viverla come un liceale, tranquillo, confidandomi, con gli amici che ti fanno da spalla, etc. Siamo soli :) io e lei, e purtroppo questi "giochetti" sono gli unici attimi di intimità che riusciamo a crearci nel quotidiano. Sembra un'eterna conquista ogni attimo.

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  2. Risposte
    1. Ahahhahahah no no, tranquilla, nessuno è masochista.

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