lunedì 3 giugno 2013

Posted by Adespoto Posted on 00:07 | 11 comments

Lei–Roma di Note #3– Costruire

Ogni volta che passo vicino al Colosseo, mi viene in mente una sua foto, un suo sorriso, vista tante di quelle volte. Non è la foto in se, quello che mi viene in mente, è l’attimo di vissuto, quello che io non ho mai avuto. Quello che desidero è il creare, il costruire qualcosa di tangibile o di associabile, un amore vive di ricordi costruiti, vive di attimi rubati, vive di ciò che la gente non può capire da fuori.

Sto costruendo una storia, o se tale si può chiamare, una storia che ha dei ricordi, ha una macchinetta del caffè, un sorriso mentre cammini girata sulla destra, dei post-it, delle fragole, delle olive, delle righe sul muro fatte dalle forcine per capelli, il gesto di chiudere la porta, levarle le cuffie. Ha delle canzoni, ha delle storie, ha centinaia di email, migliaia di sms, decine di migliaia di messaggi su facebook, ha qualche lite. Sto costruendo una storia basata su quello che tutti considerano “normale” allora mi sovviene una cosa; una volta le dissi che non volevo costruire una storia con lei come tutti farebbero, volevo che avesse delle basi talmente tanto solide da far paragonare una torretta di Jenga con il Colosseo. Io voglio costruire un Colosseo.

Andare a vedere il Colosseo di notte è qualcosa di meraviglioso, non rappresenta solo Roma e la sua storia, anzi a mio modesto avviso non è neanche il miglior posto, ma è fermo, è inamovibile, quello rappresenta. E quando ti senti affranto, perché non fare una capatina nella Via Sacra e fermarti nella piazzola per guardare il Colosseo?

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Ma oltre che di questo, ti renderai conto di quanta gente passa la davanti come fantasmi. Spostandoti in alto, verso colle Oppio, puoi notare che tra il Colosseo e il tempio di Venere e Roma tutti sono quasi fantasmi. Gente che ha una propria storia, gente che ha creato un passato, presente e avrà futuro ma al confronto sono solo ombre, e lo dimostra una foto bastano 30 secondi di esposizione e tutti diventano fantasmi. Perché tutto passa, tutto scorre. Io non voglio che sia così e so che non sarà così. Che sia anche un racconto fatto utilizzando altri nomi, o come esempio per dare consigli, l’amore o la storia che intendo io è ben diversa. Altrimenti mi sarei accontentato, altrimenti mi accontenterei e mi adagerei.

 

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La curiosità

 

Foto 1

Colosseo, abbastanza banale sottolinearlo, la parte interessante è che sia stato esorcizzato da Papa Benedetto XIV, poiché il nome sembra derivare da “Colis eum” cioè “adori lui?” intendendo il diavolo, e rispondendo Ego Colo avevi l’abilitazione ad entrare e boh, sacrificare e fare quelle cose che si fanno.

 

Foto 2

Colonne del tempio di Venere e Roma, quale più suggestiva storia di quella di Adriano che si progetta da solo il più grande tempio a Roma, in barba ai grandi architetti, o presunti tali, di cui uno fatto pure ammazzare perché ha osato asserire che non andava bene il progetto? Apollodoro di Damasco, che fece parecchie opere per Traiano, tra cui la colonna, e forse l’ultimo rifacimento del Pantheon, più porti, ponti, archi, scalini e bozzetti, ci lascio le penne, perché la storia ci insegna che chi se fa i cazzi sua campa cent’anni o quantomeno qualcosa di più di quel che ha campato.

 

Le note

 

Le ho sempre detto che quello che sentivo è che non sarebbe mai stato niente di scontato tra noi, le ho sempre detto che tutto quello che volevo era tutto il resto, cioè quello che non ho, ma non un tutto il resto a cui abituarmi, un tutto il resto sempre nuovo, costruire sempre qualcosa di nuovo.

Avrei voluto essere con lei quando ha nevicato a Roma, e girare per i fori mano nella mano; la sensazione di quei 4 secondi di mano nella mano rubati, alla svolta di un angolo, poco dopo il parcheggio, mi fanno costruire storie forse fantastiche, forse no.

Vorrei assaporare con lei cosa vuol dire guardare in 3, quello che in 2 avrebbe già un sapore magnifico.

Non ho potuto portarla con me stasera, posso però donarle quelle foto, perché parliamoci chiaro, non sto imparando per me ad utilizzare una macchinetta. E forse un po’ di Colosseo le fa bene prima di andare a dormire. Magari dorme meglio, domani lo scopriremo.

11 commenti:

  1. "E quando ti senti affranto, perché non fare una capatina nella Via Sacra e fermarti nella piazzola per guardare il Colosseo?"
    Una delle cose che più rimpiango da quando non vivo più a Roma.

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    1. Una delle cose che nessun romano fa, o quasi nessuno.

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  2. LOL l'ex papa ha esorcizzato il colosseo?
    Farlo in questi anni è più grave di ciò che veniva fatto in quell'anfiteatro duemila anni fa... Mamma mia, MEDIOEVO.

    Moz-

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    1. No mica Hitler, quello è 16° questo è 14° tipo i super sayan

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  3. Mi piace questo modo di raccontare la tua città.

    Devi amarla molto. Almeno quanto io amo la mia.

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  4. Niccolò Fabi mi ricorda il primo incontro col mio Amore.

    Il colosseo, nulla di più solido.
    Ti saluto

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    1. Le parole che uso di Niccolò Fabi, sono l'elemento solido :)

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  5. Quella del Colosseo esorcizzato è qualcosa di così assurdo chi mi ha fatto passare in secondo piano tutto il resto, comunque bellissimo. ;-)

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    1. EEEEE quante ce ne sono di queste storie per Roma e per il mondo.

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