martedì 14 maggio 2013

Posted by Adespoto Posted on 17:19 | 12 comments

Lei #16–Come si descrive l’amore

"Certo" disse la volpe."Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo":
"Comincio a capire", disse il piccolo principe. "C'è un fiore...credo che mi abbia addomesticato..."
Il piccolo principe

Lo so che ti suona smielato, ma l'amore è passione, ossessione è qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: buttati a capofitto...trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo??? Beh..dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore. Perché la verità,tesoro...è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente ..beh...equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato, non hai mai vissuto.
Vi presento Joe Black

Ho sempre avuto uno scudo, verso il mondo, verso i miei amici, verso la mia famiglia, verso le donne, tutte queste categorie mi dicevano costantemente che io non avrei mai avuto un rapporto duraturo, per come ero fatto, per come ero stato abituato a vivere. La differenza sostanziale è che nessuno è mai riuscito a scalfirmi, nel bene o nel male. Fino a che non ho incontrato quel fiore che mi ha addomesticato.
Mi sono buttato a capofitto in una storia/nonstoria, pregna di difficoltà, e forse anche di momenti tristi, lo sapevo dal momento stesso in cui ho realizzato che mi ero innamorato. Mi resi subito conto di quello che stava succedendo, analizzai il tutto, finché ne sarei stato in grado l’avrei fatto, e giunsi alla conclusione, che non scegliamo le nostre vite, basta un trasloco quando sei piccolo che ti cambia la vita, sotto decisione dei tuoi genitori, già lì magari hai perso la tua occasione di diventare astronauta.
Sapevo questa cosa fin da giovane, per questo prendevo sempre tutto con leggerezza, sia cose belle che cose brutte, solo su una cosa non avevo dubbi, la persona che mi sarebbe stata accanto, quella potevo sceglierla o sarei potuto rimanere da solo. L’ha scelta il mio scudo, ha deciso di non funzionare, ha deciso che lei sarebbe stata l’unica a poterlo superare, lei aveva l’arma adatta, fatta della stessa materia del mio scudo. L’ha scelta il mio scudo quando in lei non vedevo solo una gnocca, o una ragazza intelligente, vedevo anche una madre, vedevo anche una persona che andava a fare la spesa, o per cui avrei fatto la spesa, vedevo una persona che avrebbe cucinato o per cui l’avrei fatto, vedevo una donna che cresceva e dava consigli ai piccoli, vedevo una donna che sarebbe stata l’invidia di tutte le altre madri, che avrebbe reso me l’invidia di tutti gli altri padri, e avrebbe creato con me l’invidia di tutti i fanciulli.
Quando ho visto questo mi sono buttato, mi sono buttato perché anche se non so come andrà, anche se non sarò il cavaliere che sconfiggerà i suoi draghi, anche se fossi io il drago che lei deve sconfiggere con il suo cavaliere. Io la adoro. Perché riesco a dirle bene che la amo solo quando ce l’ho davanti, perché è li che lei vede quello che dico realmente per quello che è. E’ quando vedo che lei gira gli occhi e sospira che ha senso dire quelle parole. E’ quando si morde il labbro perché vede che voglio dirgliele o quando lei vuole dirmele, e in quel momento non serve dirle.

Quando mancano le parole, e ti guardi e basta, ti stringi la mano in silenzio, ti mordi un labbro, allora hai descritto l’amore.
Categories: ,

12 commenti:

  1. Spesso, se non ci si butta, non si arriverebbe mai a provare certe cose.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E buttandosi si rischiano brutte cadute, ma vuoi mettere il gusto?

      Elimina
  2. Credo che sia così per tutto... ossia, solo chi riesce a passare la nostra barriera è la persona che davvero ci colpisce!!

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. True! Ogni barriera a puttane. :D not bad.

      Elimina
    2. a puttane non mi sembra l'espressione adatta :p

      Moz-

      Elimina
    3. Ahahahhah beh si capisce quello che intendo. Non puntualizzare!

      Elimina
  3. Sarò cinica ed insensibile, ma sono dell'idea che tutto questo trasporto che senti sia dovuto proprio alle difficoltà.

    Sono convinta che, se subentrasse la quotidianità, finirebbe l'amore.

    La vuoi così intensamente perché non puoi averla completamente.

    Imho, ovviamente.

    Ah... prima che mi accusi di non essere mai stata innamorata devo smentirti. Io vi amo tutti, voi fanciulli. Siete tutti meravigliosamente unici, finché non mi venite a noia :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le difficoltà mi piacciono ovviamente, ma io non credo nel quotidiano, o meglio io bramo il "quotidiano" con lei. Altra cosa, quello che faccio, non è dato dalle difficoltà, ma dalla mia indole, io sono così, sono uno che pensa alle cose, uno che cerca di fare le cose assurde. Lei è il mio stimolo. Unico.
      Averla completamente non ce l'avrà nessuno, il massimo l'ho raggiunto io, in qualche attimo perché l'ho avuta e rubata, io non voglio lei sia mia io voglio essere suo.
      E, vai agile, non ti accuso di nulla :) te l'ho detto le tue honest opinion rimangono opinion per quanto honest :D. L'etimologia di opinione va da se :)

      Elimina
  4. Io l'ho vissuta, 'sta cosa qua, campi di grano e tutto il resto, e anch'io come te ho un barrierone bello spesso. E' rischiosissimo permettere la breccia, ma sì: una persona può meritarselo e riuscirci anche senza chiedere il permesso. Ricordo la me stessa di più di dieci anni fa che dice: "Non ho più difese". Ma ha funzionato, e funziona ancora, in barba allo spauracchio della quotidianità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se anche non funzionasse, sarà ed è l'unica persona con cui abbatto le difese. Di questo ne sono certo.

      Elimina