mercoledì 15 maggio 2013

Posted by Adespoto Posted on 23:34 | 8 comments

Lei #18 - L'evoluzione del bacio

Legenda: La parte in corsivo è dialogo vero, la parte standard è descrizione e pensiero.
Lo so che è inutile ma, come concetto, la legenda mi piace parecchio nelle mappe o nei testi, Io sono legenda!
 
- Amore mio, vieni in stanza da me?
- Solo se non fai il pervertito...
Retorica...dire al gatto non miagolare!
- Posso provarci :)
- Vaffanculo
Faccia da stronza mentre si alza…
Appena entra in stanza la cingo, chiudo la porta e la bacio
- Avevi detto che ci provavi
- Non ho detto che ci sarei riuscito, e poi era a stampo, era dolce. Sai, noi che abbiamo 15 anni baciamo così, a stampo. Poi cresciamo ed arriviamo a 16, e a 16 si possono toccare le sise, me lo ricordo è ammesso! Lei asserisce che io sia un deficiente, non capisco da cosa lo evince… mah…
Così dicendo le tocco il seno, lei apre un po' la bocca ed il suo respiro rallenta. E poi a 16 anni è concesso pure un pezzetto di lingua! Sono sicuro! Quando sorride per queste mie sciocchezze mi fa morire.
Poi ci sono i 18 anni, si torna dolci si comincia a credere all’amore e al futuro, ma se ne ha paura, tutti dicono vorrei solo avventure, in realtà desiderano la loro donna, tornano dolci. Bacio a stampo, e lei mi accarezza la schiena. Saliamo a 20, oramai le mani passano sotto i vestiti entra in gioco il patting senza remore. Alzo un po’ la maglia e stringo sotto al suo seno a lato, riesco a prendere completamente il suo fianco con una mano. A lei piace, a me piace che le piaccia.
Poi ci sono i 23 BUCIO DE CULO! E le stringo il sedere lei se la ride di gusto e si appoggia sulla mia spalla. Invece i miei 24 sono stati l’anno della delusione, ho capito che non esiste la mia donna perfetta, baciavo perché era lo standard per farsi una bella trombata, ma avevo perso le speranze, sono andato avanti a dare baci di circostanza, mai sguardi negli occhi, non servivano, non riuscivano. Lei comincia a capire dove vado a parare, socchiude gli occhi, e noto un velo di malinconia, ma faccio finta di niente, non voglio dirle che l’ho notato. Arrivo fino ai 29 quando comincio a sentire le mie labbra che fremono per un sorriso, mi innamoro perdutamente, lei comincia a tirare indietro la testa e riaprire gli occhi, poi arrivo a circa un mese dopo i miei 31, riesco a baciarla, ed è quel bacio che ti lascia in memoria anche come erano le luci, ti lascia in memoria l’umidità dell’aria. La comincio a baciare. Poi arriviamo ad adesso, l’adesso in cui io voglio te e te sei qui, comincio a spostarla verso il muro, mentre lei sorride e mi guarda sottecchi, e canto “No signora no – Ti prego – no signora no – Ti prego – no signora no – Mi piaci – non vivo più senza te, anche se, anche se”, non sono un gran cantante e Antonacci non è nel mio ipod, ma il fiato spezzato la fa da scusante, e lei sorride, amore mio... Rivoglio un primo bacio come da contratto, la comincio a baciare, le mie mani la sfiorano, e le dico Mettiamolo sul podio la bacio e spingo tanto da farle sentire il muro su tutta la schiena, è completamente mia, le dico vuoi essere mia? lei annuisce, più del dire si mi fa impazzire, non ha fiato per parlare, e le dico saliamo al 2° posto del podio quello era da terzo, le metto una mano sotto al sedere e stringo forte, penso siamo stati in apnea per diverso tempo, facciamo quello da primo posto, nel momento in cui lo dico lei sgrana gli occhi mi stringe forte il collo, non sta ridendo perché sa che non sto scherzando, abbiamo seri sbalzi d’umore assieme,  e le metto una mano in mezzo alle gambe, perché le mie mani le piacciono vero, soprattutto quando cercano il suo corpo. Rimaniamo per diverso tempo così, lei con la gamba alzata che mi tiene da dietro al ginocchio sinistro, ed io con le mani che vogliono lei, il suo bacino si muove, io ogni tanto, istintivamente con il bacino la spingo addosso al muro. Finisce tutto e quando ci stacchiamo è come se ci fossimo svegliati, non tanto per il bacio, non tanto per la sua unicità, perché ogni suo bacio è un primo bacio, ma questo, più che il podio, è quello che rappresenta, puoi raccontarlo, ci si ride, ci si scherza, ci si ripensa, non è un bacio allora, cos’è?
E’ IL ricordo, è uno di quei momenti che ti si intrufolano qualsiasi cosa tu stai facendo e ti distraggono, quei momenti che spingono chi ti è accanto a dirti “ehi cos’hai” e rispondi “scusa, m’ero incantato”.
Magari, alle 23.08 sei seduto su una panchina del parco, con il portatile sulle gambe cercando di scrivere questo post. pieghi la testa all’indietro, sei uscito anche per fumarti una sigaretta, non riuscivi a stare dentro casa volevi essere sotto il suo stesso tetto e hai scelto il cielo, pensi che dovresti anche prendere un cane, guardi come si annuvola e pensi “anche a lei piace dire cumulonembi”, chiudi gli occhi e ti casca la sigaretta, perché le labbra ti tremano ancora.

8 commenti:

  1. Ogni tanto le rivivo anche io le tappe dell'amore... per poi capire che forse l'amore non ne ha... chissà!
    P.s. ammazza quanto posti! :p
    P.p.s. non so se hai letto l'altro mio commento, se ti interessa ti aspetto da stanotte sul mio blog :)

    Moz-

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    1. P.s. Posto quanto serve :D è un memorandum
      P.p.S. Faccio del mio meglio.

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    2. E poi sai che c'è, non posso parlarne con nessuno :D diciamo che è diventato un bisogno, non so a chi raccontare questa storia. :)

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    3. Capisco, capisco!!
      Secondo me sei una persona dolce. Anche se meticolosamente paurosa XD

      Moz-

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  2. "...siamo stati in apnea per diverso tempo..." Anche io sono stata in apnea mentre leggevo il post.. ;)

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    1. Pensa come posso stare io, e dimmi tu se non devo impazzì per lei :)

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