giovedì 23 maggio 2013

Posted by Adespoto Posted on 15:46 | 15 comments

Lei #21–Ti porto via con me.

Quant’è bella giovinezza! Che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza!

Lorenzo de Medici

 

Cosa succede quando una forza inarrestabile incontra un oggetto inamovibile? Concetti alquanto astratti… è più facile pensare che una forza sia inarrestabile fino a che qualcuno non la ferma, ed un oggetto sia inamovibile fino a che non incontra una forza tale da smuoverlo. Così ha più senso.

Bene ora supponiamo che ci siano 2 persone, una forza inarrestabile, che non ha passato, non vuole occuparsi del presente, non pianifica il futuro; ed un oggetto inamovibile, una persona integra, che ha un passato importante come le fondamenta di un palazzo, un presente da vivere, ed un futuro ben definito. Ora supponiamo ancora che, nel momento esatto in cui si incontrano le due persone, la forza inarrestabile, comincia a frenare il suo moto, comincia a vedere il presente come un momento importante, ed il futuro lo vede delineato, non sa se è vero, ma comincia a desiderarne uno. Altresì l’oggetto inamovibile, vacilla, crollano delle fondamenta, fa cose che non avrebbe mai potuto fare, si sgretola la sua inamovibilità. C’è chi ha sbagliato? no, nessuno ha sbagliato.

L’oggetto inamovibile in questione si sgretola e si sente cadere a pezzi, lo dice, lo dimostra alla forza inarrestabile, la forza inarrestabile invece cerca di raccogliere tutti i pezzi, fatti cadere a causa sua, perché non si è mai fermata, anche quando l’oggetto faceva resistenza. Sapeva che l’avrebbe fatto cedere. Quindi ha, per ora, il 64% di colpa.

Beh queste due persone siamo io e lei. Uno che non ha mai avuto preoccupazione del giorno dopo ed una lei intenta ai preparativi per il suo lieto evento, quindi pregna di “domani”. Così è iniziata.

Il domani di lui è diventato un bisogno incontrollabile, il domani di lei uno “spero sia finito tutto lunedì”, ovviamente non è andata così, lui ha dovuto continuare a controllare continuamente il tempo, il lavoro, le persone, e lei non finiva niente di lunedì.

 

Io non so cosa è successo, ma la forza inarrestabile è diventata inamovibile e l’oggetto inarrestabile. C’è una cosa che tutte le altre forze ed oggetti attorno a noi non hanno capito, che ci siamo incontrati e cambiati a vicenda, tutti parlano di come siamo diventati “guarda lui – guarda lei, appena entrato/a era… e invece ora…”. Le persone cambiano quando cominciano a credere di essere liberi di poter cambiare, ora rimane solo una cosa da dire, almeno per oggi. Io probabilmente non la porterò via fisicamente con me, non le farò aprire una pasticceria ad Edimburgo, ne le darò un fiocco rosa. Ma lo voglio tanto intensamente che oramai fa parte di me. Fa parte di noi. Non le volterò le spalle questo è certo, quando sarà il momento di farlo me ne andrò prima che mi si dica. Ma lei la porto via con me. La porto via nei sogni, la porto via in ogni volta che si chiudono gli occhi, e in ogni sospiro. Quindi comunque vada, la porto via con me.

Mi è venuta in mente lei, mentre ascoltavo questa canzone alla radio.
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15 commenti:

  1. Questo sarebbe il momento buono per starmene zitta, mentre invece ho proprio voglia di parlare.

    Davvero tu credi che la maggior parte della colpa sia tua? Vuoi invece sapere cosa la mia mente perversa e cinica vede?

    Attento. Devi dirmelo tu se vuoi che ti dica come la penso, perché non sarò per nulla pietosa, e quel che dirò non ti piacerà affatto.

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    1. Allora partiamo dal fatto che non mi stai dando la colpa, poi aggiungiamoci la vena di perversione mentale e il cinismo, il fatto che non mi piacerà porta probabilmente a negare quello che io penso lei provi per me. Tirando le somme... No non voglio sentirlo, ma è un paese libero. Almeno per me. Occhio però che molte cose non si sanno. Se vuoi farmi qualche domanda prima, magari ti aiuta, no?

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    2. No, nessuna domanda.

      Se sta programmando il lieto evento, è qualcosa che può essere ancora fermato.

      Ritengo che la vita sia fatta di scelte.

      Il caos-caso ti pone davanti degli imprevisti, sta ad ognuno di noi affrontarli, e prendersi anche le responsabilità di ciò che si è deciso di fare.

      Non credo nell'altruismo. Ognuno di noi agisce per ottenere quello che, in quel momento, ritiene essere il meglio per sé stesso.

      Tu ritieni che il meglio per te sarebbe una vita con lei.

      Lei cosa ritiene?

      Vorrei chiarire anche un'altra cosa, sono dell'idea che tutto sia lecito, quando sta bene a tutti.

      Il punto, qua, è che mi sembra che di fatto non stia bene a nessuno.

      E l'unica scelta che vedo è quella di non compiere scelte.

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    3. Avrebbe senso, se non che il lieto evento è passato, nel senso che il lieto evento è stato 2 mesi dopo il nostro incontro.
      "Beh queste due persone siamo io e lei. Uno che non ha mai avuto preoccupazione del giorno dopo ed una lei intenta ai preparativi per il suo lieto evento, quindi pregna di “domani”. Così è iniziata."
      Vedi che una domanda serviva :D

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    4. Allora in effetti una scelta è stata fatta. Con le conseguenze e i prezzi da pagare.

      E la mia opinione non solo non cambia, ma continuerebbe a non piacerti affatto.

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    5. le scelte sono continue... Parliamoci chiaro ci si promette amore eterno quasi sempre. Non cambia nulla davanti a Dio. Se così fosse si vivrebbe di solo sesso fino a che non "decidi" di aver la persona giusta tra le mani. Ma non sai mai come va la vita. Domani farai ancora scelte, se non coltivi in coppia, se ti adagi. Non è una mmm sbandata o un fuoco di paglia. So riconoscerli, ho vissuto solo di quelli praticamente.

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  2. Ma possibile che sei così calcolatore in queste cose?
    64% ecc ecc... no, dai! Vivi tranquillo senza farti duemila domande :)

    Moz-

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    1. No mi piace dare la percentuale, tipo L di Death Note, le percentuali sono indicative è come dire "un po' più mia" ma fa fico :D

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    2. Ahaha sarà che i tipi col L non mi fanno impazzire... XD

      Moz-

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    3. :O. Beh dai se eravamo compatibili potevo iniziare a fare MikiMoz #1 etc. :D

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  3. Ti leggo da poco, ma tutto ciò che scrivi e come lo scrivi mi piace moltissimo.. Perché sei romantico, sei vero, non hai paura di mettere nero su bianco emozioni che altri avrebbero paura a confessare perfino a sè stessi..

    Però, come suggerisce Mist qui sopra, c'è un problema di fondo: non è bene piangere sul latte versato, per il semplice fatto che non porta a nulla..

    Non ho ancora trent'anni, ma nella mia vita ho visto parecchie persone buttare all'aria tutto e TUTTI, cambiare completamente la propria vita dal giorno alla mattina, spiazzare sè stesse con decisioni prese nel giro di 5 minuti..

    Certo, può finire male..

    Ma è peggio una "storia" finita male, o passare la vita a rimpiangere qualcosa che si è desiderato con tutto il cuore ma non si è mai realizzato? :)

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    1. Tipo un vecchio che dice "Ho amato la stessa donna per 50 anni" pensi sia bello fino a che non aggiunge "avrei voluto dirglielo".
      :)

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  4. Ora è più chiaro, ma anche più complicato. Personalmente non amo questo tipo di sotterfugi, amerei che ci fosse sincerità, anche nella consapevolezza che dire la verità provoca conseguenze spiacevoli. Mi metto nei panni dell'altro protagonista del lieto evento. E sono panni molto scomodi da indossare.

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    1. Lo so cosa sono quei panni, ma il punto è che so che lei lo sa anche, la conosco molto bene, forse più di tutti oramai, e condivido con lei sia i momenti on che i momenti off. Solo io lo faccio e mi prendo tutto. E anche se mi fanno male gli off, fanno parte di lei e non li rinnego.

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