giovedì 24 gennaio 2013

Posted by Adespoto Posted on 13:40 | No comments

Il lavoro nobilita... dicono i nobili.

Essere precari è un dato di fatto ma, più passa il tempo e più ti rendi conto di quanto il feudalesimo sia ancora attuale. Il precario può essere tranquillamente sostituito al "contadino libero" il quale lavoro obbligatorio è l'antenato delle moderne angherie (Angaria si chiamava). Ora non c'è niente di così assurdo nel pensare che, ovviamente, non fai parte dei servi della gleba, ti fanno sentire libero, ma rimani comunque sotto una catena non di organizzazione, ma di comando. I Vassalli, i Valvassori e i, forse esistiti, Valvassini, sono facilmente individuabili all'interno di un'azienda. Tu contadino libero, dipendi da un Valvassino, che è il tuo capo progetto, che a sua volta dipende dai responsabili e dagli impiegati dell'azienda (causa amicizie, parentele) Valvassori, e poi ci sono i Vassalli che sono i grandi dirigenti dell'azienda.
Oltre questo, ti rendi conto, da contadino libero, che Vassalli e Valvassori hanno l'immunità e potere giuridico (altra strana coincidenza), cioè in una possibile discussione tra precario e Valvassore, il precario avrà comunque torto. Per quel che riguarda il potere giuridico, ti rendi conto che "nonostante delle regole dettate" ognuno può, all'interno del suo possedimento (funzione o ufficio) cambiare le regole e chiedere di risolvere problemi che in un altro possedimento non sarebbe consentito. Questo crea un flusso per cui ogni possidente, invidioso del trattamento nel possedimento limitrofo, comincerà a chiedere quello che prima era "fuori dalle regole" e, alla fine della fiera,  non c'è più la regola e tu hai subito un'angheria.
E purtroppo il sistema di Vassallaggio dove c'era il famoso "omaggio" con cui si chiedeva al signore in cambio di fedeltà e "qualcosa" un pezzo del suo terreno e protezione, sembra molto simile alle moderne "raccomandazioni".


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