giovedì 14 febbraio 2013

Posted by Adespoto Posted on 15:02 | No comments

San Valentino

Dal fioraio:
”Ciao scusa me fai un mazzo de rose, che vado de fretta? mettine un po’ rosse e metti qualche fiore grande. Grazie bello, ciao. Ma questi bianchi no? Ah so crisantemi. fammè grattà non ce capisco gnente de vivai io scusa.”
Tempo impiegato 50 secondi, 40 per il confezionamento.

 

A lavoro:
”Devo comprà un regalo da Tiffany, m’aiutate?”
All’inizio c’è l’impegno, poi la conversazione su quale sia meglio ed ogni recondito significato di ogni cazzata che può essere appesa al collo o addosso.
“Questo va bene, com’è il codice di questo ENNESIMO CUORE, di Marca X?”

“Vorrei questo!”
”Tenga”
”Grazie. E arrivederci (mai più mortacci tua manco alla mondial casa userebbero sto fero…)”

Tempo impiegato 1 ora tra andare e tornare, farsi consigliare dalle donne di turno vicino a te, e comprare il regalo, con fila alla cassa.

 

In profumeria:

“Ciao, (fai un po’ il piacione con la commessa) come va? Senti devo fa un regalo alla mi regazza, se compra sempre un profumo, carvi nclei me pare, sichei PASSION OF THE IMMORTAL LOVE BECAUSE I’M THE BEST AND MY PARFUM EXPLAIN THAT, quello co la pubblicità che ce stanno quei due che balleno e poi.. vabeh hai capito no?.” (Perché, pare che se usi un profumo ed esci de casa, qualcuno te se incula, e cominci pure ad avere paura di uscire col profumo).

Tempo trascorso 20 minuti, di cui 15 a farti vedere dalla commessa, che ci tieni a fare dei regali desiderati. 4 a cercare la macchina che non ricordi dov’è. E 1 tra scelta e pacchetto.

 

Perché NEANCHE IL PACCHETTO viene fatto. Anche quello è “di marca”.

 

San Valentino non è una festa consumistica, le persone sono consumiste e trasformano qualsiasi festività in qualcosa di stupido, consumistico, e criticabile.

Ma anche, se si facessero queste cose, un bigliettino cambierebbe il senso di quello che fai, le parole che non ti escono normalmente le puoi anche mettere accanto a dei fiori, e i fiori passano in secondo piano, il profumo solito passa in secondo piano, lo stesso ciondolo che hanno tutte, passerebbe in secondo piano, perché c’è qualcosa in più, quelle parole che nella vita non usiamo perché non abbiamo tempo di fermarci a parlare, o di fare continue dichiarazioni, quelle parole che nessun altra ha. E quando ti rendi conto che quelle parole rappresentano il cioccolatino della festa allora quel cazzo di ciondolo di Tiffany lo puoi fare il 27 agosto e diventa una vera sorpresa.

0 commenti:

Posta un commento