venerdì 8 marzo 2013

Posted by Adespoto Posted on 12:23 | 1 comment

No woman no cry

Che dire… Altra festa, altri soldi, altra polemica. Forse peggiore di San Valentino.

Se a San Valentino si festeggia l’amore, che dovrebbe essere festeggiato ogni secondo, l’8 marzo da più di cent’anni si festeggia una ricorrenza giusta, diventata alquanto bizzarra. La famosa festa della donna. Ripercorriamo la storia:

1909 nel Cotton in una fabbrica tessile, un gruppo di operaie scioperano per protestare contro le condizioni lavorative in cui si trovano. Dopo alcuni giorni, il proprietario decide di chiudere le porte d’uscita dello stabilimento. Quel giorno, 8 marzo 1909, a causa di un incendio morirono 129 di loro. Questa giornata venne proposta come “giornata di lotta internazionale a favore delle donne” da Rosa Luxemburg

Rosa Luxemburg:

Iscritta al Partito Socialdemocratico Tedesco, seguace di Karl Kautsky, (erede di Marx ed Engels) detentore e custode della dottrina marxista, nella visione più pura ed ortodossa. Marx non ha mai visto l’emancipazione femminile come un “problema” anzi non è mai esistito, la soluzione marxista era “salario per le casalinghe”. E alla fine in questa visione della donna dominante, non si nega che la donna dominante sarà comunque dominata dall’uomo della stessa classe sociale.

Senza entrare troppo nel dettaglio nella dottrina Marxista, era comunque una bella stronzata.

Nonostante questo, fin dal dopoguerra si è cercato di far valere i diritti, delle donne, della maternità al di sopra di stato e chiesa, dell’uguaglianza. Il 1975 fu l’anno Internazionale delle Donne. Da quest’anno anche le Nazioni Unite riconobbero l’8 marzo come giornata delle donne, ma non ancora festa nazionale. Due anni dopo adottò la risoluzione di chiamarla “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace Internazionale”, riconoscendo gli sforzi per la pace e porre fine a qualsiasi forma di discriminazione.

 

Sono stati molti i movimenti, i motti, le azioni intraprese, gli scioperi, le “guerre”, per far valere i propri diritti. Arrivando ad oggi vediamo:

 

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Famoso porno attore, grazie a La Talpa, non mi sembra Rita Levi Montalcini, pace all’anima sua. Non capisco che significato abbia lo sbucciare le patate. mah…

 

 

 

 

 

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Non so se siano attori ma certo non hanno niente a che vedere

con Evita Peròn

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ah, le mimose puzzano.

 

Si ok non c’è solo questo, tutti sono contro, bla bla bla bla, è pieno di mimosa oggi, ed i locali sono stracolmi di Desperate Housewife che vanno sul set di Sex and the City, per un solo giorno l’anno.

1 commento:

  1. Mmmm ... se fossi donna ci andrei anche io a vedere Trentalance che mi sbuccia la patata...mmmM
    Certo che un po' di sana indignazione da parte del popolo rosa ci vorrebbe proprio: Sveglia Donneeeee

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