giovedì 4 aprile 2013

Posted by Adespoto Posted on 14:56 | 6 comments

Delle favole, il cinismo voglio raccontar

Once upon a time, c’erano le fiabe grottesche e ciniche, nonché sanguinose, dei Fratelli

 

Grimm,  Andersen e Perrault (i grandi), poi arrivò l’era moderna dove la fiaba doveva essere

una realtà a lieto fine, perché la vita vera non lo avrebbe mai avuto.

Passiamo ora ad una considerazione abbastanza soft, chi non si ricorda “La Storia Infinita”? Un film molto carino che tratta la crescita, interiore, di un ragazzo disadattato. Ora il film è interpretato da un Sebastian molto carino, un bel fanciullo, intelligente occhi azzurri etc.etc. Il libro ahimè, fa capire perché Sebastiano è un bambino disadattato, scansato da tutti, sovrappeso, goffo e maldestro, dove l’unico rifugio a lui noto è la lettura. Già è diverso.

 

Con le fiabe si è proprio toccato il fondo.

 

Cappuccetto Rosso (La Finta Nonna)

 

E’ una fiaba molto antica, nella versione conosciuta il cacciatore apre il lupo e sani e salvi. No! Esistono diverse versioni e una con risvolti sessuali e un’altra cannibaleschi, la morale è sempre la stessa, diffidare delle persone sconosciute che ti lusingano perché te se vogliono trombà poiché allupati. Invece la versione sul cannibalismo è un rito di fertilità, molto più antico, nonostante questo truce elemento, cappuccetto si salva da sola con un inganno dal lupo.

 

La Sirenetta

 

Simpatica la storia di lei che diventa umana e blablabla. No, lei non diventa umana, Eric si sposa ma con un’altra donna, e la sirenetta è destinata a morire, ovviamente può salvarsi uccidendo il suo amato, cosa che non riesce a fare e tornando in acqua si tramuta in spuma di mare. Comunque essendo stata buona viene trasformata in una creatura fatta di aria con un purgatorio  di 200 anni, che aumenta di un anno per ogni bambino cattivo che trova, e diminuisce per ogni buono. Che amarezza eh?!

 

La Bella e La Bestia

 

Per me, già di per se quella della Disney da un messaggio errato (o esatto), cioè non importa che aspetto tu abbia, se sei un principe miliardario che vive in un castello. Ah no! non è così! Direte voi; ma senza quella ricchezza, avrebbe mai potuto sfoggiare la libreria? No! Ergo, c’ho ragione io.

Comunque la versione originale tratta della rosa come simbolo del furto da parte del padre, Bella aveva 2 sorelle acide e rompicoglioni, c’è la stessa tratta dello schiavo tra padre e figlia, alla fine però lei si innamora di lui e le sorelle che danno di matto, vengono tramutate in statue per assistere alla loro felicità per tutta l’eternità. Bella storia.

 

Biancaneve

 

La regina, dice al cacciatore di portarle fegato e polmoni di Biancaneve che poi avrebbe mangiato (so proprio fissati questi comunque), questa, graziata dal cacciatore, si ritrova nella casetta dei 7 nani, che la ospitano in cambio di prestazioni domestiche (questa l’ho aggiunta io ma visto l’andazzo ho i miei dubbi su quanto me lo sia inventato), la regina scopre che lei è ancora viva e prova ad ucciderla, nonostante gli avvertimenti dei nani, ‘sta deficiente prima apre ad una venditrice di cinte che la stringe fino a toglierle il fiato, poi ad una di pettini maledetti, i nani capiscono che hanno a che fare con una deficiente e le dicono di non aprire a nessuno, tant’è che alla fine arriva la strega con la mela, metà avvelenata, metà no, la vecchia la divide in 2 e da la parte avvelenata a lei. Ovviamente, conoscendo il soggetto, ci casca e cade nel sonno. Il Principe quando la trova, non la sveglia, ma convince i nani per potersela portare a palazzo ed osservarla per quanto è bella (necrofilia pure?), uno dei servi fa cadere la bara e questa sputa la parte avvelenata di mela. Al loro matrimonio viene invitata anche la matrigna che viene costretta a ballare con delle scarpe di metallo sulle braci, fino alla morte.

 

Le favole, per quanto belle, in realtà hanno avuto parecchi risvolti drammatici, ma una cosa è certa, ed è comune tutte: tutti i protagonisti hanno fatto quello che desideravano, e combattevano per ottenerlo in ogni modo possibile e, anche se le cose non vanno sempre come desideriamo, alla fine non diventeremo mai spuma di mare, ma di certo verremo ricordati, magari col tempo ognuno metterà la sua postilla nella storia. Ma poi faranno un post dove si parlerà di quello che è successo veramente.

 

E Vissero Tutti Felici e contenti.

 

 

6 commenti:

  1. Da qui la celebre pellicola "Biancaneve sotto i nani" :P
    E comunque lo scopo delle favole era ammonire...e riuscivano nell'intento...

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  2. Io avevo dei libri con tutte queste storie in forma originali... venivo dalle versione Disney, e vedere immagini di donne gettate in un barile pieno di serpenti mi shockò e non scherzo... Era uno shock piacevole, però.
    Sono un serial killer :)

    La favola era Cenerentola.

    Moz-

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    1. True, ma non mi andava di scriverle tutte, in realtà c'è una versione di "La Bella e La Bestia" con violenza carnale, nascita di 2 gemelli, e coma per lei e da li "la bella addormentata".

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  3. "tutti i protagonisti hanno fatto quello che desideravano, e combattevano per ottenerlo in ogni modo possibile"

    Ti cito, perchè questa frase potrei averla scritta io, il seguito no :P

    Io detesto, per altro, i lieto fine, ed adoro le versioni originali delle fiabe. Per caso sei in possesso di qualche testo non edulcorato?

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