lunedì 8 aprile 2013

Posted by Adespoto Posted on 10:05 | 8 comments

Nerdy glasses & Geek people

Eccoli qua, dei semplici Ray-Ban Wayfarer. Cosa rappresentano? Beh tendenzialmente sono ciò che distingue la persona geek/smart dal solito “conformista”, in realtà sei conforme al 98% della popolazione che indossa lo stesso tipo di montatura.

La classica goccia degli occhiali Ray-Ban, i famosi Aviator, è andata fuori moda, visto che non esce un nuovo top-gun e nessuno vuole più fare il pilota, ora tutti vogliono essere degli esperti di tecnologia. Quindi occhiali in faccia, smartphone alla mano ed ecco, sei lo stereotipo del giocatore di farmville. Onestamente, che ora vada di moda essere nerd, mi fa alquanto sorridere, e vedere delle ragazzette con questi occhiali (130 €), un galaxy s3 in mano (500 €), la maglietta con qualcosa sopra tipo “keep calm” o “think smart” (50 € perché non sa comprare su internet e compra da Nuvolari) o frasi simili fa ridere, anche perché poi vengono da me e chiedono cose del tipo “come si spostano i programmi sulla memoria esterna?” e la mia ovvia risposta è “Che sensazione da avere un telefono più intelligente di te? Ricordati, tra te e lui solo lui è smart!”. Non ho uno smartphone, l’ho avuto nel 2004 quando avere un p910 era qualcosa di tecnologicamente avanzato. Motivo della spesa che batte per prezzo qualsiasi telefono sia uscito fin’ora?  Giocare a Monkey Island.

Ora l’occhiale che prima aveva il nastro isolante sul nasello centrale, simbolo della rottura da parte del bullo di turno, da un senso di intellettualoide, semintelligente, semisveglio, poi magari non sa neanche avviare la lavastoviglie, se non sotto dettato telefonico.

Le superga erano le scarpe degli sfigati, ricordo un negozio di articoli sportivi che a chiusura le metteva  a 900 lire al paio, ora costano 50 euro? Le converse alte erano quello che ci si poteva permettere al posto delle Nike Air Jordan, non mi meraviglierebbe che tornasse di moda la tuta dell’Australian.

Il geek è colui che fa le foto e le pubblica con il suo smartphone, ed in barba alla ricerca della perfezione dei dettagli con le macchinette fotografiche (anni di evoluzione di megapixel) le pubblica con instagram, ovviamente è un tributo alla polaroid, la differenza è che se non viene “bene” (ovviamente la posa o la faccia ad ano) si può rifare. La domanda è perché comprare un telefono con una fotocamera da 8 megapixel e ridurre le foto a 1Mp? Non è molto geek, o comunque è poco smart.

L’(in)evoluzione porterà ad avere un app che invecchierà talmente tanto il soggetto da arrivare a questo:

 

 

     che diventerà

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rupestrigram.

Potrebbe essere un’idea molto geek, molto smart. Ovviamente è fica come cosa solo se indossi un Wayfarer. Altrimenti è un’idiozia.

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8 commenti:

  1. Quegli occhiali imbruttiscono il 90% delle persone che li indossano. La frase sullo smartphone mi è stata detta da un "amico" mentre era intento a configuarmi nonsoche. Poi gli ho menato.

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    1. Io li ho e mi stanno bene ma per non essere conforme ho preso la stessa montatura ma di un'altra marca

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  2. Ne dubito, non stanno bene a nessuno :D

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    1. Se lo vedessi, diresti il contrario, sicuramente. E ti direi una cosa che dico sempre ad una persona a me cara:"C'avresti mai creduto?"

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    2. Se lo vedessi, diressi...mi raccomando...

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  3. Gli alieni hanno disdetto SKY: guardare la nostra specie è molto più divertente.
    Rupestrigram...Muahahahahahah :-)

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    1. la vuoi vero? non credo sia così facile da sviluppare.

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    2. Dovrò attendere...ci vorranno anni, ma un giorno l'avrò! \m/_

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